domenica 3 giugno 2007

L'Angelo e l'Oscuro Fiume

Sentito così chiaro il pianto dell'umanità, dai cieli più scuri io discesi, compiendo un nero viaggio, al termine del quale mi tuffai in un mare dove soffrire dentro; alla deriva delle sue onde tuttavia rimasi due inverni soltanto, per poi risalire verso il tuo vergognoso paradiso, così da godere della sessualità del lutto.

5 commenti:

  1. Ultimamente sei un pò criptico..attendo delucidazioni...a chi hai pensato??? :-)

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  2. meditavo sul fatto che il Paradiso deve necessariamente sembrare un po' vergognoso, a chi non ha là la residenza...
    (E lo pensa una che lo guarda dal basso, anzi, dal bassissimo)

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  3. Concordo con Angie, attendo anch'io delucidazioni ^_^

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  4. Sono passata a salutarti e leggo questo...sono sorpresa. Mi unisco a Angie e Gala per le delucidazioni. Ciao

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  5. Visto che sono uno dei pochi che lo conosce di persona (o forse l'unico, boh...) mi sento in dovere di delucidare questo post del nostro Marchetto: si tratta di una composizione costruita sui titoli, rigorosamente ordinati, delle canzoni di The Angel And The Dark River dei My Dying Bride, un gruppo gothic/doom metal che io stesso gli ho fatto conoscere, e di cui è divenuto fan sfegatato da tre anni a questa parte... Solo lui poteva realizzare un componimento del genere: continua così Marchetto!!! :D

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